SINTESI DEL CONTENUTO DEL BLOG

In questo blog sono stati approfonditi alcuni aspetti riguardanti i disinfettanti artificiali. L'attenzione è stata po...

domenica 17 dicembre 2017

UN ABBECEDARIO DEI DISINFETTANTI ARTIFICIALI ILLUSTRATO

A: aceto

B: batteri


C: cloro

D: disinfezione

E: ebollizione

F: fumo

G: guerra

H: hospital

I: igiene

L: Lysoform

M: Manzoni

N: normativa

O: Odissea

P: Pastorizzazione
Q: quotidianità

R: radiazioni

S: sterilizzazione



T: the Revenant

U: unguento
V: vapore

Z: zolfo

sabato 16 dicembre 2017

LE METAFORE DEI DISINFETTANTI ARTIFICIALI

Nella canzone "Disinfettante" di Elizabeth si sente:

Mi sono perso e non riconosco più la strada
Ciò che uccide è ciò che non si conosce
Però l'abitudine è una lurida malattia
Ti brucia il cervello è meglio evitarla

E così tutto ciò che non uccide
Funge da disinfettante per la pelle
E anche se è meglio non andarsele a cercare
Io non riesco a stare fermo
Non berti il cervello!


Il disinfettante è utilizzato come metafora per intendere che è possibile ricavare qualcosa di utile da ciò che non ci uccide. 

Nel brano "Nubi basse" di Caneda, il rapper fa riferimento ai disinfettanti dicendo:

Se smetti non devi più giurare
Se scrivi è perchè vuoi scappare
L'inchiostro per disinfettare fa più maleMa che ci posso fare? sul sangue niente alcolIo metto solo sale, si si, lo so fa maleMai come te che continui a parlareTi prego strappami queste ali che voglio volare!

I BREVETTI DEI DISINFETTANTI ARTIFICIALI

Uno dei più antichi brevetti reperibili su Google riferiti all'ambito dei disinfettanti risale al 13/09/1910 ed appartiene a Joel Christopher Dooley.
 Dalla descrizione si legge:
"for the repelling and extermination of insects and as a powerful disinfectant for sanitary treatment in bringing about conditions best suited to the enjoyment of health". 

C'è poi un brevetto risalente al 1914 in cui viene illustrato un nuovo metodo di disinfezione per gabinetti 

Si può trovare poi un brevetto risalente al 1930 e si riferisce a delle nuove tipologie di disinfettanti efficaci contro i microorganismi

Risale al 1961 questo brevetto per un detergente-disinfettante liquido.

Il brevetto di questo disinfettante, risalente al 1973, è indirizzato all'utilizzo da parte di chirurgi, medici e dentisti per la disinfezione delle mani.

Il più recente brevetto riguardante i disinfettanti risale all'11/03/2017, e fa riferimento a un prodotto adatto alla disinfezione di strumenti chirurgici.

GLI UTILIZZATORI DEI DISINFETTANTI ARTIFICIALI

Gli utilizzatori dei disinfettanti artificiali sono tutti coloro che hanno subito una lesione della pelle più o meno grave e che necessiti di impedire la nascita di infezioni. Per lesioni meno gravi la medicazione può essere fatta a casa, di conseguenza l'utilizzatore si procura il disinfettante in farmacia o al supermercato.
Per lesioni gravi o per interventi chirurgici invece la medicazione avviene in ospedale.
I medici, che devono sterilizzare gli strumenti chirurgici, sono anch'essi utilizzatori di questi prodotti.
Anche coloro che vogliono semplicemente sanificare i propri ambienti domestici sono utilizzatori dei disinfettanti artificiali.

giovedì 14 dicembre 2017

LE STORIE E I PROTAGONISTI DEI DISINFETTANTI ARTIFICIALI

La storia dei disinfettanti artificiali ha origini remote. Nei tempi antichi era diffusa la credenza che la peste e le infezioni fossero causate da demoni, e pertanto che dovessero essere scacciate con la magia.

Fu solo a partire dall'antica Grecia, con Ippocrate da Cos e Galeno di Pergamo, che la medicina divenne una scienza a se stante. Si iniziarono a bollire gli strumenti con i quali venivano curati i gladiatori romani.





Galeno di Pergamo






Per tutto il Medioevo poi non ci furono passi avanti. La peste dilaniava l'Europa e gli unici metodi per contrastarla erano fumi di paglia che brucia, fumi di zolfo e di aceto.

Nel 1683 Antonj van Leeuwenhoek inventò un primo microscopio, grazie al quale riuscì a provare l'esistenza di microorganismi.





Il microscopio di Van Leeuwenhoek














 Nel 1862 Louis Pasteur scoprì come i germi causano le malattie, e pochi anni più tardi un suo allievo, Charles chamberland, sviluppò la prima autoclave per sterilizzazione a vapore.
Sempre negli stessi anni Joseph Lister, un medico inglese, riuscì ad abbassare il tasso di mortalità dei suoi pazienti applicando sulle ferite una soluzione a base di acido carbonico, che veniva utilizzato poi per disinfettare anche gli strumenti utilizzati. 





L'autoclave a vapore di Chamberland







Dalla fine del XIX secolo in Germania iniziarono a svilupparsi disinfettanti di origine chimica sempre più innovativi, e le tecniche antisettiche divennero normate. 

Nel corso del XX secolo la tecnologia fece grandi passi avanti e vennero introdotti nuovi metodi per la sterilizzazione, quali ad esempio l'utilizzo delle microonde a partire dal 1947 grazie a Percy Spencer
Vennero poi sviluppati nuovi disinfettanti chimici che fossero in grado di debellare anche i batteri resistenti al calore.

I LUOGHI DEI DISINFETTANTI ARTIFICIALI

Il percorso sui luoghi dei disinfettanti artificiali parte sicuramente dal laboratorio, dove vengono prodotti, analizzati, testati ed infine imballati per essere spediti.

A seconda che il disinfettante sia destinato ad uso domestico o professionale i luoghi cambiano. Per un prodotto per uso domestico infatti il consumatore finale troverà il disinfettante in un supermercato o in una farmacia. Arrivato nelle case dell'utilizzatore finale inoltre il prodotto dovrà essere conservato in un ambiente fresco a asciutto, per non comprometterne il principio di funzionamento. 


Per quanto riguarda i disinfettanti ad uso professionale invece, l'ospedale o l'ambulatorio acquisterà il prodotto dalla casa farmaceutica produttrice, e il il disinfettante verrà conservato direttamente in ospedale, in modo che sia sempre reperibile all'occorrenza.

I disinfettanti per mani possono trovarsi in molti altri posti, come luoghi pubblici, ambulatori, stazioni, aeroporti. Non è raro infatti trovare dispenser di disinfettanti in giro per le nostre città, come quello mostrato in foto.



domenica 10 dicembre 2017

GLOSSARIO TRILINGUE

Qui presento un glossario trilingue (italiano-inglese-tedesco) riferito all'ambito dei disinfettanti artificiali:

  • alcoli - alcohol - Alkohole
  • aldeidi -aldehyde - Aldehyde
  • fenoli- phenols- Phenole
  • ossidanti- oxidizing agent- oxidationsmittel
  • alogeni- halogen- Halogene
  • detergente-detergent- Reinigungsmittel
  • cloro - clohrine- Chlor
  • pece- pitch- Pech
  • ebollizione- boiling- Sieden
  • radiazione- radiation- Strahlung
  • sterilizzazione - sterilization - Sterilisation
  • ospedale - hospital - Krankenhaus
  • pastorizzazione - pasteurization - Pasteurisierung
  • marinatura- marination- Marinieren
  • affumicatura-smoking- Rauchern
  • peste - plague - Pest
  • chimica- chemistry - Chemie
  • sistema sanitario - health system- Gesundheitssystem

LE INDUSTRIE DI DISINFETTANTI ARTIFICIALI

Una delle più conosciute aziende produttrici di disinfettanti per uso quotidiano è Amuchina. Questa si occupa della produzione di disinfettanti per mani, per ambienti domestici e per il lavaggio di verdure prima della loro consumazione.



logo di Amuchina




Un'altro noto disinfettante da applicare su ferite è il Betadine. La famosa pomata gialla viene infatti utilizzata sia in ambito ospedaliero per disinfettare aree soggette a interventi chirurgici, sia in ambito domestico per l'automedicazione di piccole lesioni. 






classico contenitore per Betadine






Molto noto è anche Lysoform. Questo disinfettante è utilizzato per l'automedicazione di ferite. L'azienda ha però anche sviluppato una serie di prodotti per la disinfezione degli ambienti domestici.



Lysoform per utilizzo cutaneo






LE SCIENZE DEI DISINFETTANTI ARTIFICIALI

Le scienze che rientrano nell'ambito dei disinfettanti artificiali sono la medicina per quanto riguarda il loro utilizzo e la chimica per quanto concerne la loro produzione.
Oltre a queste negli ultimi anni è diventata rilevante anche la fisica, grazie all'introduzione nel campo dei disinfettanti artificiali  delle microonde e radiazioni.

I RISCHI DEI DISINFETTANTI ARTIFICIALI

Tralasciando i casi di rischio derivanti da un uso scorretto dei disinfettanti artificiali, essi non sono comunque esenti da rischi. Studi recenti mostrano come l'esposizione duratura a disinfettanti possa comportare una resistenza agli attuali antibiotici, come sottolineato nell'articolo di Maria Rita Montebelli per quotidianosanità.it (articolo)

In un altro articolo di Maria Rita Montebelli viene approfondito il rischio per gli operatori ospedalieri che fanno uso regolare di disinfettanti di contrarre una forma di broncopneumopatia cronica ostruttiva. Il rischio risulterebbe aumentato del 22% (articolo)

Un altro esempio è rappresentato dalla candeggina, anch'essa sembra infatti aumentare il rischio di malattie polmonari croniche, come riportato in questo articolo di Maria Vista per Blogo. Anche se la maggior parte dei disinfettanti presi in esame sono usati in strutture ospedaliere, la candeggina viene però molto utilizzata anche in ambito domestico. Gli effetti dell'utilizzo domestico non sono ancora però stati dimostrati. 

Altri fattori di rischio possono essere determinati da allergie dell'utilizzatore a un particolare componente presente nella soluzione o in un dosaggio scorretto. 

I SIMBOLI DEI DISINFETTANTI ARTIFICIALI

Data la loro composizione chimica, i disinfettanti artificiali presentano sulla confezione una serie di simboli che hanno lo scopo di illustrare i rischi nelle interazioni con il prodotto.
Alcuni esempi sono :






LE SPECIFICHE DEI DISINFETTANTI ARTIFICIALI

Le specifiche di un generico disinfettante artificiale sono:
  • sicurezza: un disinfettante artificiale deve essere sicuro, essendo un componente fondamentale della medicina moderna non devono presentarsi effetti indesiderati
  • chiarezza della composizione: alcuni pazienti potrebbero risultare allergici a determinate sostanze chimiche. Chi si occupa della produzione di disinfettanti artificiali deve essere chiaro nello specificare ogni componente 
  • trasportabilità: in tutti i kit di primo soccorso non deve mancare un disinfettante
  • conservazione: un luogo di conservazione non appropriato potrebbe compromettere la sicurezza del prodotto
  • scadenza: seppur a lunga data, su ogni prodotto viene inserita una data di scadenza
  • luogo di produzione
  • normative del Paese di produzione
  • controindicazioni ed effetti indesiderati
  • dosi e modo d'uso
  • avvertenze 

LE STATISTICHE DEI DISINFETTANTI ARTIFICIALI

Gli alcoli sono una delle tipologie di disinfettante artificiale più usata al giorno d'oggi. Essi risultano maggiormente efficaci quando vengono diluiti in acqua distillata, che ne facilita la diffusione attraverso le membrane cellulari.
I composti 100% alcoli sono in grado di denaturare solo la membrana proteica esterna dei batteri, la loro efficacia si aggira attorno al 55%.
Un composto a base di 70% di etanolo diluito in acqua risulta efficace contro un ampio spettro di batteri, ma potrebbe non risultare sufficiente se la superficie sulla quale si applica il prodotto risultasse umida.
Un composto meno diluito, nel quale ad esempio ci sia una concentrazione di almeno 80% di etanolo è efficacie intorno al 95% per debellare i virus con membrana lipidica.

Per stabilire l'efficacia di un disinfettante si usa prendere come riferimento il fenolo. Viene stabilito un coefficiente detto Phenol coefficient, e i disinfettanti più efficienti devono avere un coefficiente maggiore di 1.